Il Castel dell'Ovo (Castrum Ovi, in latino) è uno degli elementi che spiccano maggiormente nel celebre panorama del Golfo.
Il suo nome deriva da un'antica leggenda secondo la quale il poeta latino Virgilio - che nel medioevo era considerato anche un mago - nascose nelle segrete dell'edificio un uovo che mantenesse in piedi l'intera fortezza. La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città di Napoli.
Il castello sorge sull'isolotto unito alla terraferma da un sottile istmo di roccia, dove, secondo la leggenda, approdò la sirena Partenope, che avrebbe dato il nome alla città antica.
L'aspetto attuale del Castel dell'Ovo è quello determinato dalla ristrutturazione del 1503 e alla fine del 1800, al di fuori della cinta muraria, venne realizzato un piccolo borgo di pescatori, l'attuale Borgo Marinari, ancora oggi animato da ristoranti e baretti. Il castello è visitabile: nelle grandi sale si svolgono mostre, convegni e manifestazioni e può essere affittato per servizi fotografici; la sua posizione suggestiva permette a chi lo visita di godere di una vista incantevole del golfo di Napoli.
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